Batteria di Servizio Camper: quali errori evitare per allungarne la vita.
Uno dei problemi nascosti ma che possono rivelarsi fastidiosi nell’acquisto magari di un camper usato o, in generale, pericolosi nell’esperienza assieme al vostro “compagno di viaggio” su quattro ruote è
quello di una batteria di servizio in cattivo stato.
Nella normalità dei casi, una batteria di servizio per un Camper può aver bisogno di essere sostituita per via della sua età.
Purtroppo, più spesso di quanto si possa credere, le batterie del Camper anche nuove possono essere in cattive condizioni a causa di errori evitabili con qualche piccolo accorgimento.
Partiamo dall’inizio: cos’è una batteria di servizio?
Con il termine Batteria di servizio si intendono tutti quegli accumulatori di energia che regolano ad esempio le plafoniere del mezzo, le ventole di riscaldamento, la pompa dell’acqua e in generale tutto ciò che non va a controllare il solo avviamento del mezzo.
Pegaso Battery Solution di Nicola Palangio ha raccolto alcuni dei principali errori riguardanti la manutenzione delle batterie di servizio per Camper.
Uno degli errori più frequenti, spesso commessi anche da camperisti navigati, è quello di dimenticare la ricarica delle proprie batterie di servizio. Il rischio è lo stesso di quando si lascia la macchina ferma per un lunghissimo periodo: la batteria d’avviamento si deteriora e in molti casi può arrivare anche a smettere di funzionare. Nei camper questo processo avviene in periodi anche più brevi, rispetto ad un’automobile o a una moto.
Le conseguenze peggiori possono essere riscontrate anche durante il viaggio, facendoti rischiare non solo di rinunciare alla vacanza tanto agognata, ma in determinati casi anche di metterti in situazioni pericolose durante il tuo viaggio, rovinando per buona parte dei camperisti uno dei momenti di maggiore libertà dell’anno solare.
Le batterie dei servizi possono essere di 2 tipologie:
A carica lenta Agm oppure al Gel.
Quello che devi sapere è che può bastare anche una settimana (sette giorni di numero) per rovinare in maniera irrecuperabile le proprie batterie, costringendoci a buttarle per comprarne di nuove (e se siete persone particolarmente avventurose, sappiate che in posti particolarmente isolati non è sempre così semplice trovare un negozio di batterie di servizi per Camper).
Uno dei consigli che possiamo darvi per evitarvi spese inutili o peggio situazioni pericolose durante i vostri viaggi è di ricordarvi di effettuare una ricarica della batteria per 24 ore, ogni 15 giorni.
Se non siete assidui utilizzatori del camper e magari non lo utilizzate per lunghi periodi tenendolo all’aperto e scoperto (ndr), un consiglio molto utile potrebbe essere quello di installare di un pannello solare, in questo modo le batterie sia del motore, sia dei servizi verranno ricaricate anche con il mezzo fermo e con il solo aiuto di un nostro caro amico “Il Sole”.
In caso di impossibilità all’acquisto di un pannello solare, un consiglio per tutte le tasche è quello di tenere in carica la batteria, facendo però molta attenzione a controllarla di tanto in tanto poiché l’automatismo che permette di staccare e attaccare la ricarica del camper senza il vostro intervento potrebbe sempre non funzionare bene, portando con sé conseguenze come il rilascio di acidi nel camper, seguito dalla possibilità di un incendio.
Nel meno tragico dei casi invece, potrebbero esserci problemi di carica batterie difettosi che portano la ricarica ad un voltaggio troppo alto, rischiando la rottura della vostra batteria.
Una piccola soluzione a questo problema potrebbe essere quella di regolarci con un timer attaccato alla spina a cui è attaccato il Camper, iniziando con 1 ora per ricarica e controllando il livello delle batterie subito dopo, segnandoci i paramentro e il livello della carica dopo un’ora, dopo qualche giorno di monitoraggio potremo applicarli tutte le volte successive, senza preoccuparci più di doverle controllare troppo spesso.
Le batterie di un Camper si ricaricano anche in viaggio, ma un viaggio troppo breve non basterà a raggiungere il 100% della carica, per la quale solitamente servono 24 ore, senza contare che in viaggio solitamente potremmo aver necessità d tenere accesi frigorifero, autoradio o climatizzatori, andando a consumare l’energia della batteria mentre la ricarichiamo nel tragitto.
In più è consigliabile controllare lo stato della carica almeno una mezz’ora dopo lo spegnimento del motore in quanto, a causa dell’accensione di quest’ultimo, l’indicatore potrebbe falsare il dato della carica a causa della tensione data dal motore acceso.
Nessuna di queste è una cosa particolarmente difficile, ma piccoli accorgimenti come questi potrebbero davvero allungare la vita delle vostre batterie di servizio del Camper, avendo conseguenti comodità e tranquillità di viaggio impareggiabili.