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ed. Settembre 2023

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INTERVISTA A NICOLA PALANGIO DA PARTE DI GUIDO CANEO

Guido Caneo maestro Scuola Nazionale Federazione Golf intervista Nicola Palangio della Pegaso SAS. A meno che non siate dei giocatori professionisti di Tour, dovrete badare voi stessi alla vostra attrezzatura. Non avrete con voi un caddie a risparmiarvi la fatica di portarvi la vostra pesante sacca da golf in giro per il campo.

C’è a chi piace faticare e portarsi a traino o in spalla la sacca per tutte e 18 le buche, per lui non abbiamo alcun consiglio da dare in questo articolo, se non quello di considerare che il dispendio energetico necessario a trainare la sacca per 18 buche può avere effetti negativi sul rendimento della gara.

Questo articolo, invece, piacerà ai golfisti più pigri (o più furbi) che lasciano al carrello elettrico la fatica di portare la sacca, o addirittura a chi preferisce giocare con il golf cart. Ci sono sempre più golfisti che ne acquistano uno personale, invece di noleggiarlo ogni volta.

Mentre rimandiamo a un futuro articolo la recensione e prova di differenti golf cart e trolley elettrici, in questa occasione ci occuperemo esclusivamente di ciò che effettivamente “anima” sia i carrelli che i golf cart: le batterie.

C’è davvero un mondo da sapere sulle batterie dei carrelli elettrici da golf e dei golf cart, e per capirci qualcosa di più ci affidiamo alla esperienza di Nicola Palangio, titolare della Pegaso, azienda leader nella vendita di batterie di qualsiasi genere (incluso golf car e trolley elettrici).

1 – Cominciamo dai carrelli elettrici, e una domanda che si faranno molti golfisti che lo utilizzano: qual’è la migliore batteria?

1r – Per ottenere da una batteria le massime prestazioni dobbiamo seguire alcune indicazioni e fare alcune operazioni: nella scelta mi rifarei ad una comparazione con la batteria montata come primo equipaggiamento e verificherei se con le stesse dimensioni vengono prodotte batterie di pari o maggior amperaggio. Un elemento indicativo di qualità è sicuramente il peso considerando che stiamo parlando di batterie al piombo.    

2 – E’ opportuno scaricare completamente la batteria periodicamente per evitare l’effetto memoria?

2r – Per le batterie trazione è buona norma effettuare il ciclo completo di scarica così come è fondamentale effettuare la ricarica senza interruzione.

Non esiste “effetto memoria” quindi eccezionalmente si può anche effettuare lo scarico parziale o una ricarica parziale per poi tornare a regime.

Esempio: se si utilizza il mezzo con una scarica anche del 15% per poi lasciarlo fermo per un periodo oltre i 15 giorni si rischia la solfatazione che avviene normalmente per le batterie 6V quando il voltaggio scende sotto i 6,10V per l’ 8V sotto i 8,10V e per i 12V sotto i 12,20V (la solfatazione è la reazione chimico fisica che produce cristalli di solfato che posizionandosi internamente sulle piastre e sui separatori ne impediscono il passaggio degli ioni in ricarica)

3 – Parlando delle batterie dei golf cart, invece, cosa ci può dire a riguardo? Sappiamo che voi avete delle accortezze che possono fare la differenza. Ad esempio quella di spedire le batterie solo dopo averle “equilibrate”, ci può spiegare meglio?

3r – E’ vero, le batterie che noi consegniamo sono sempre equalizzate che è il termine tecnico per identificare un pacco batterie “equilibrato”, ciò significa che dovranno avere lo stesso voltaggio, la stessa capacità elettrica in Ah ed un rigoroso allineamento della densità dell’elettrolito misurabile con un semplice densimetro: questa operatività consente al pacco batterie costituito da più monoblocchi di avere una uniformità di carica che permetterà una scarica uniforme e nella fase di ricarica lo farà in maniera uniforme. Nonostante questo ogni sei mesi al massimo ogni anno, è buona norma verificare in stato di riposo quindi prima dell’utilizzo e della ricarica, il voltaggio delle singole batterie: rileverete così se il pacco batterie ha conservato la sua uniformità oppure se si rende necessario effettuare una   ri-equalizzazione.

Inoltre quando si sostituisce il pacco batterie è buona norma sostituirne i cavi di collegamento in quanto gli stessi per l’usura, hanno delle dispersioni dovute anche alla formazione di ossido al loro interno.

4 – Quali consigli sulla manutenzione delle batterie si sente di dare ai golfisti?

4r – Mai lasciare le batterie scariche dopo l’utilizzo; i voltaggi ottimali delle batterie ad acido libero (con i tappi ed il liquido ispezionabile) sono:

per le 6V 6.34V,

per le 8V 8.5V,

per le 12V 12.80V;

(questi controlli devono essere effettuati scollegando l’impianto di ricarica).

Per chi volesse controllare la densità dell’elettrolito può utilizzare un semplice densimetro: la linea di galleggiamento dovrà posizionarsi uniformemente per tutti gli elementi sul colore verde, il valore di densità in be sarà di 12.75 inoltre è fondamentale controllare anche il livello dell’elettrolito che deve coprire la parte superiore delle piastre di circa 5mm ed eventualmente aggiungere esclusivamente acqua distillata. Infine controllare il serraggio dei contatti

5 – come funziona il processo di smaltimento delle batterie esauste?

5r – la società Pegaso è autorizzata dal Ministro dell’Ambiente per attivare il recupero delle batterie esauste a norma di legge. Operatività resa a titolo gratuito.

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