A partire dal 1° gennaio 2015, è possibile collegare sistemi di accumulo di energia elettrica ad impianti fotovoltaici in esercizio che hanno ottenuto gli incentivi secondo i vari regimi previsti dal Conto energia (sono esclusi solo gli impianti del 1° conto energia).
Molti proprietari di impianti fotovoltaici hanno da sempre manifestato il forte interesse a collegare batterie di accumulo di energia elettrica al proprio impianto fotovoltaico per metterle a servizio della propria abitazione. L’intenzione era quella di accumulare l’energia prodotta dal proprio impianto che non si riesce a consumare di giorno per utilizzarla nelle ore serali evitando di acquistarla prelevandola dalla rete. Le batterie solari in questo modo non solo favorirebbero l’autonomia dalla rete ma sarebbero anche vantaggiose in termini economici poiché il valore in euro riconosciuto all’energia ceduta in rete è più basso del prezzo dell’energia che si è costretti a pagare se la si vuole acquistare.
L’assenza di normativa e una posizione intransigente del GSE che sventolava lo spettro della perdita degli incentivi avevano indotto molti proprietari di impianti a congelare i propri progetti di indipendenza e ad aspettare giorni migliori e nuove opportunità.
Dopo la pubblicazione della variante CEI 0-21;V1 del dicembre 2014, le delibere 574/2014/R/EEL e 642/2014/R/EEL dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas e la news pubblicata sul sito del GSE il 23/12/2014 si può dichiarare tranquillamente che non c’è più il rischio di perdere i sacrosanti incentivi. Siamo finalmente liberi di collegare batterie solari al nostro impianto fotovoltaico per stoccare l’energia autoprodotta e non consumata all’istante. Sempre nell’ambito delle regole tecniche indicate nella variante della CEI 0-21, possiamo progettare e realizzare la nostra personale stazione di energia per accumulare l’energia di giorno ed utilizzarla la sera, per essere sempre più indipendenti dalla rete elettrica, per non rimanere al buio in caso di cali di tensione e, non da ultimo, per aumentare il proprio autoconsumo e risparmiare ancora di più in bolletta.
La possibilità di inserire sistemi di accumulo se abbinata alla possibilità di potenziamento degli impianti stessi, offre una buona occasione ai proprietari di impianto di sviluppare al massimo le prestazioni dei propri investimenti in energia pulita e di ottimizzare i risparmi.
Le modalità di installazione degli impianti di accumulo e la scelta delle varie soluzioni presenti sul mercato va fatta con cura, occorre essere aggiornati sulle condizione poste dalla normativa, avere sperimentato già il funzionamento delle stazioni di accumulo per dimensionarlo adeguatamente sui consumi e sulla produzione e soprattutto scegliere le batterie adeguate al tipo di lavoro che dovranno fare ogni giorno.
Massimo Fiori
Sigeim energia s.r.l.
www.sigeim.it
CEI 0-21;V1 – Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica (data pubblicazione 2014-12) – Sommario: La presente Variante V1 alla Norma CEI 0-21:2014-09 (a sua volta versione consolidata della Norma CEI 0-21:2012-06 e delle sue Varianti V1:2012-12 e V2:2013-12) riguarda principalmente le prescrizioni applicabili ai sistemi di accumulo di energia elettrica che fanno parte di impianti di produzione. Lo scopo della presente Variante è di fornire linee guida per l’inserimento dei sistemi di accumulo negli impianti di generazione connessi a reti BT dei Distributori. Essa comprende anche le prove necessarie affinché tali sistemi di accumulo siano compatibili con le necessità di sicurezza del servizio delle reti cui sono connessi.
CEI 0-21 – Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica (data pubblicazione 2014-09) – Sommario: La presente edizione della Norma CEI 0-21 costituisce la versione consolidata della stessa Norma CEI 0-21:2012-06 + V1:2012-12 + V2:2013-12; sono state inoltre inserite delle correzioni a imprecisioni contenute nel paragrafo 12.1 della V1:2012.
La presente edizione della Norma CEI 0-21 riporta:
1) le modifiche necessarie per rispettare quanto previsto nella delibera 84/2012/R/EEL, pubblicata in data 8 marzo 2012, che fissa alcuni criteri per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale. L’Articolo 12 della presente Norma riporta le modifiche al fine di razionalizzare la misura dell’energia elettrica degli utenti connessi alle reti delle società di distribuzione dell’energia elettrica in BT;
2) il Foglio di Interpretazione (V1) che ha lo scopo di rendere più semplice la sua interpretazione da parte degli utilizzatori e sanare alcune imprecisioni di natura editoriale;
3) la Variante V2 introduce prescrizioni tecniche relative ai sistemi di accumulo. A tale scopo aggiunge integrazioni al capitolo delle definizioni. Si ricorda che la Norma CEI 0-21, è stata elaborata di concerto con l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) ed esplicita le regole tecniche di connessione alle reti di distribuzione di energia elettrica in Bassa Tensione (BT) su tutto il territorio nazionale e si applica a tutte le reti delle imprese distributrici. La presente edizione sostituisce la precedente Norma CEI 0-21:2012-06 e comprende la V1:2012-12 e la V2:2013-12.
DELIBERAZIONE 20 NOVEMBRE 2014 574/2014/R/EEL – DISPOSIZIONI RELATIVE ALL’INTEGRAZIONE DEI SISTEMI DI ACCUMULO DI ENERGIA ELETTRICA NEL SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE – Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEGG)
DELIBERAZIONE 18 DICEMBRE 2014 642/2014/R/EEL – ULTERIORI DISPOSIZIONI RELATIVE ALL’INSTALLAZIONE E ALL’UTILIZZO DEI SISTEMI DI ACCUMULO. DISPOSIZIONI RELATIVE ALL’APPLICAZIONE DELLE NORME CEI 0-16 E CEI 0-21- Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEGG)
News pubblicata sul sito del GSE il 23/12/2014 – Installazione di sistemi di accumulo su impianti incentivati o che beneficiano dei prezzi minimi garantiti
(link http://www.gse.it/it/salastampa/news/Pages/Installazione-di-sistemi-di-accumulo-su-impianti-incentivati-o-che-beneficiano-dei-prezzi-minimi-garantiti.aspx)